La terminologia che indica le diverse parti che costituiscono l’anatomia dell’unghia viene spesso utilizzata in maniera impropria, purtroppo anche da chi delle unghie ha fatto la sua professione.
Ripartiamo quindi dalle basi.
L’unghia è un’unità complessa costituita da cinque principali strutture cutanee modificate: la matrice ungueale, la lamina ungueale, il letto ungueale, la cuticola (eponichio) e le pieghe
ungueali. Le unghie sono naturali appendici della cute delle dita di mani e piedi.
Esse svolgono, insieme al tessuto circostante e alle punte delle dita, la funzione di presa e appiglio.
Le unghie si formano nella matrice ungueale. La zona della matrice va dal solco ungueale fino alla lunula. La matrice è costituita da uno strato germinativo che produce cheratina, una proteina molto resistente, e di continuo nuove cellule. Il processo di cheratinizzazione della matrice porta alla formazione della lamina ungueale.
Per via della scissione cellulare nella matrice, le cellule cheratinizzate vengono spinte dalla zona posteriore (prossimale) verso quella anteriore (distale). La parte più giovane della lamina ungueale, incuneata profondamente nella tasca ungueale prossimale, viene detta radice dell’unghia.
La matrice determina spessore e dimensione della lamina ungueale. Se la matrice viene danneggiata o traumatizzata può succedere che l’unghia non nasca e quindi non cresca come di norma.
La lamina ungueale, la parte superficiale e più visibile dell’unghia, è costituita da cheratina fortemente indurita e compatta, non contiene nervi né vasi sanguigni, èquindi un tessuto privo di vita. Oltre alla cheratina, l’unghia contiene lipidi, acqua, alcuni microelementi e una minuscola quantità di calcio. La lamina ungueale ha uno spessore che va dai 0,5 ai 0,7 mm ed è formata da 100 fino a 150 strati cellulari sovrapposti.
In maniera più specifica si distinguono tre strati:
L’unghia dorsale, lo strato superiore e più duro della lamina ungueale, è composto da cellule piatte saldamente legate fra loro.
L’unghia intermedia, lo strato interno e spesso, è composto da fibre di cheratina molli, disposte parallelamente alla radice dell’unghia. Tale punto di rottura predeterminato fa sì che le unghie non si spezzino nel senso della lunghezza ma trasversalmente, proteggendo così il letto ungueale.
L’unghia ventrale, lo strato inferiore della lamina ungueale, è composto da cellule disposte in modo irregolare e si sviluppa dalla cheratinizzazione delle cellule epidermiche del letto ungueale e
dell’iponichio. La lamina ungueale è saldamente unita nel suo lato inferiore al letto ungueale, distaccandosi solo in prossimità del margine distale che ha poi termine nel margine
ungueale libero. Il letto ungueale è un tessuto ricchissimo di vasi e nervi. Perciò, se esso viene lesionato, possono manifestarsi emorragie gravi e intenso dolore. I vasi sanguigni, nascosti solo dalla lamina ungueale trasparente, conferiscono al letto ungueale la tipica colorazione rosa pallido.
Un colore più chiaro, opaco e semitrasparente caratterizza invece il margine ungueale
libero e la lunula. Questo prolungamento visibile della radice dell’unghia è solitamente più accentuato sui pollici. Sulle altre unghie la lunula può essere ricoperta dalla cute, quindi invisibile.
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