domenica 9 settembre 2012

come riconoscere un infezione delle unghie (onicomicosi)

L’onicomicosi, è un infezione delle unghie, è causata da un fungo (gruppo dei dermotofiti), da muffe o lieviti, che infettano appunto le unghie. Nella sua fase iniziale si presenta come una macchia biancastra sulla punta delle unghie, e se l’infezione si diffonde più in profondità sotto l’unghia, la macchia si estende sino a coprire tutta la superficie dell'unghia, isspessendola, così la indebolisce e promuove il distacco di essa dal letto ungueale(onicosi).
L’onicomicosi può colpire indistintamente e con gli stessi esiti sia le unghie delle mani che quelle dei piedi: i microorganismi che provocano la micosi si sviluppano in ambienti caldo-umidi, come docce comuni o piscine, ambienti ideali per la proliferazione di funghi, muffe o lieviti. E' più comune nelle  unghie dei piedi, poiché l’ambiente buio, umido e caldo delle scarpe e la minore circolazione sanguigna dei piedi sono propizi al diffondersi dei funghi e alla loro persistenza.
L’onicomicosi può causare danni permanenti alle unghie; tuttavia, oltre all’aspetto estetico, bisogna considerare che coloro che soffrono di diabete o di malattie immunodeficitarie (AIDS o leucemia), corrono un serio rischio di danni alla circolazione o alle terminazioni nervose, nonché le conseguenze di malattie batteriche.
La cura è lunga (diffidate da cure estetiche, in caso di onicomicosi solo il medico può intervenire con farmaci mirati, l'estetista non può fare niente se non peggiorare l'infezione) non sempre si ottengono risultati duraturi e definitivi, poiché l’onicomicosi può recidivare. Quindi, esistono dei rimedi farmaceutici che contribuiscono a bloccarne il diffondersi e nei casi in cui abbiamo il sospetto di soffrire di onicomicosi, rivolgiamoci al nostro medico.


I sintomi :
• ispessimento dell’unghia
• unghie fragili e friabili
• superficie frastagliata e opaca
• colore giallastro
Le unghie gradualmente si staccano dal bordo del letto ungueale fino a staccarsi completamente.

Quando ci accorgiamo che la punta delle unghie è biancastra e più spessa, rivolgiamoci subito al medico curante, o al dermatologo, che dopo aver prelevato un campione di unghia per l’analisi di laboratorio, potrà confermare o meno la diagnosi e prescrivere la cura idonea.

La cura:
consiste in cicli di terapie di farmaci antimicotici (sia di uso topico che orale). Per quanto concerne i farmaci di uso topico, possono essere associati a una lozione a base di urea per facilitarne l’assorbimento. Inoltre per rendere più efficace l’antimicotico, si consiglia di applicarlo su tutta l’unghia, cercando di arrivare anche sotto l’unghia stessa. In alcuni casi, se essa è troppo spessa, il medico la assottiglia per favorire l’assorbimento del farmaco. È fondamentale essere costanti nel seguire la cura.
Esistono anche degli smalti antimicotici, che devono essere applicati una volta al giorno, sia sull’unghia malata che sulla pelle circostante. Dopo qualche giorno (secondo le istruzioni d’uso) gli strati di smalto vanno rimossi e si ricomincia un nuovo ciclo. La cura in questo caso è lenta e richiede molta costanza, ma dà risultati soddisfacenti. Solitamente però i farmaci di uso topico, per essere maggiormente incisivi, vengono associati all’uso di antimicotici di uso orale (i più efficaci sono la terbinafina e l’itraconazolo). La terapia può durare variamente dalle sei alle dodici settimane, e i risultati si possono riscontrare quando l’unghia sana e nuova, ricrescendo, avrà sostituito quella infetta. Come tutti i farmaci di uso orale, anche glia antimicotici hanno delle controindicazioni: si consiglia di leggere attentamente il foglietto illustrativo e di contattare il medico in caso si presentino dei disturbi.

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